L’importanza dell’esperienza è alla base di tutte le attività che i bambini svolgono nella sezione.
Le attività possono essere così suddivise:
FARE L’ACCOGLIENZA
L’accoglienza dei bambini è un momento importante, che permette loro di vivere la quotidianità in assoluta serenità: l’attenzione è rivolta al bisogno del bambino, alla necessità di essere rassicurato o di creare un proprio “rito di passaggio” con il genitore e con l’educatrice. L’adulto che accompagna il bambino dovrà trasmettere sicurezza e tranquillità nel momento del distacco.
FARE CON LE MANI E CON I SENSI
Per i bambini le mani sono lo strumento principale per esplorare e conoscere la realtà.
Con il tatto i piccoli ricevono le informazioni dal mondo che li circonda e si divertono, soddisfacendo il bisogno di esplorare e di manipolare, scoprendo la bellezza del fare.
L’educatrice è “regista” e “animatrice” di questa manipolazione, proponendo, stimolando, preparando materiali, situazioni e sollecitazioni sensoriali, che sviluppano competenze motorie, cognitive ed espressive, cercando di interferire il meno possibile, lasciando libertà nell’esperienza e nell’esplorazione.
A tal fine sono a disposizione dei bambini angoli dedicati al gioco manipolativo con farine, granaglie, colore, materiale plastico di varia natura (didò, pasta di sale, pongo ecc…)
FARE CON IL CORPO
La crescita personale e cognitiva del bambino comincia con la costruzione dell’immagine del proprio corpo e la scoperta di ciò che può fare.
Le educatrici organizzano il contesto migliore per favorire le attività motorie, i giochi che facciano interagire i bambini con gli spazi e gli oggetti.
Tra le proposte: “Facciamo finta di…”, fingendosi animali, imitando i loro movimenti, le loro andature e i loro versi, spostandosi nello spazio.
FARE CON LE PAROLE
I bambini costruiscono le proprie competenze linguistiche attraverso un processo di immersione nella realtà della famiglia e della scuola, partendo dall’osservazione e descrizione dell’ambiente circostante. Il contesto, quindi, deve essere motivante, uno stimolo per avviare la comunicazione, ricco di situazioni-gioco che permettano ai bambini di sviluppare le abilità comunicative dell’ascolto, della comprensione e della produzione di messaggi verbali.
I bambini sono coinvolti anche in attività in lingua inglese con insegnante madrelingua. Inoltre viene dato ampio spazio alla lettura di libri adatti alla particolare età, quotidianamente e anche attraverso la presenza settimanale di una insegnante specialista che legge in maniera particolare ai bambini (lettura con la mediazione del disegno ad es..), alimentando nei piccoli la curiosità, l’attenzione e la comprensione di quanto proposto.
FARE… DA SOLI
La fiducia in se stessi è fondamentale per la crescita.
Educare alla fiducia significa avviare un percorso che permetta al bambino di elaborare una buona immagine di sé e una solida identità (che favorirà le relazioni future con gli altri): ciò avviene in primo luogo quando un adulto riesce a trasmettere il senso di sicurezza, considerando il bambino come “capace di”, confidando nelle sue possibilità, accettando i suoi tempi di crescita.
Le educatrici guidano ogni bambino a fare da sé, per permettergli di provare in ogni momento la gioia di fare, di sentirsi utile per sé e per gli altri.
FARE CON GLI ALTRI
Vivendo insieme i momenti della giornata, i bambini si confrontano, si identificano, imparano a instaurare le prime relazioni con i coetanei.
Il contesto educativo favorisce modalità relazionali diverse (nella coppia, nel piccolo gruppo, in quello allargato) di gioco, di collaborazione, di aiuto reciproco, perché la dimensione emotivo-affettiva costituisce una componente essenziale dei processi di crescita anche sul piano cognitivo.
IL VALORE DELLA PSICOMOTRICITÀ E DELLA MUSICA PER LO SVILUPPO COGNITIVO
Educazione alla musicalità
Il laboratorio di educazione alla musicalità è un momento ludico di esplorazione sensoriale dello strumentario, per scoprire l’universo sonoro e imparare a giocarci attraverso la condivisione di alcuni principi fondamentali, sia a livello dinamico (forte-piano, lento-veloce) sia a livello personale e relazionale (rispetto del turno e dei segnali del conduttore, capacità di esprimersi musicalmente, maturazione dell’attenzione e della concentrazione). Il gioco è l’elemento fondamentale che segna le diverse attività, dai giochi di espressione corporea sulla musica a quelli di ascolto e di improvvisazione musicale libera e guidata.
Psicomotricità
L’educazione psicomotoria è la metodologia che educa attraverso il movimento e al movimento.
Per il bambino muoversi è la via privilegiata per conoscere, apprendere e comunicare.
In un contesto strutturato, sereno e positivo, utilizzando materiali funzionali alla scoperta e alla crescita, i bambini, con la guida di uno psicomotricista, sperimentano il movimento come mezzo per esplorare la realtà e la relazione con gli altri, raggiungendo anche una maggiore autonomia.