L’esperienza della visita alla statua della Minerva

Ad aprile abbiamo proseguito il progetto legato al libro “Mino racconta Pavia ai bambini” (iniziato a febbraio), breve guida turistica illustrata per i più piccoli scritta in rima.

Con le classi dei Leprotti e degli Orsetti abbiamo parlato della statua della Minerva, di come la dea è rappresentata, dei suoi simboli e del perché la punta della sua lancia sia rivolta verso il basso e non, come tutte le altre raffigurazioni scultoree esistenti, verso l’alto. Alcuni bambini avevano già presente la Minerva, visto la vicinanza alla nostra scuola, ma anche per loro il giorno della visita alla statua è stato un giorno di sorpresa ed emozione. Alcuni bambini non se l’aspettavano così alta, altri hanno notato dei particolari che magari al primo sguardo di solito sfuggono, tutti hanno apprezzato l’uscita e soprattutto il poter vedere con i propri occhi e davanti a sé, una cosa di cui avevamo tanto parlato precedentemente. Potremmo dire che l’immaginario si è fatto reale.

In seguito il lavoro è proseguito in classe con la rappresentazione attraverso il disegno della statua (per le classi degli Orsetti), e con la ricostruzione attraverso una foto divisa in pezzi, da ricomporre come un puzzle (per i Leprotti).

Ma non ci fermiamo qua: il percorso sta proseguendo con la visita alla Basilica di San Michele e più avanti con la vista alle Tre torri dell’Università.